“Basterebbe, a motivare un’azione educativa (…) alla conoscenza dei beni cultuali rivolta prioritariamente alla scuola, la ben nota conclusione dell’inchiesta L’amour de l’art sul pubblico dei musei europei condotta da Pierre Bourdieu negli anni Settanta: Nessun adulto entra nel museo se non ne ha fatto esperienza da bambino. (…)”.

I beni culturali (…), nella complessità della loro stratificazione storica sul territorio e nella ricchezza dei reperti conservati negli oltre tremila musei italiani, rappresentano un’immensa e pressoché inesplorata risorsa per la Scuola (…). Ogni tipologia di bene culturale presenta inoltre specifiche potenzialità educative, dalle testimonianze archeologiche a quelle architettoniche e storico artistiche (…).

(Premessa al progetto della Commissione per la Didattica del Museo e del Territorio – 15 marzo 1997).

La tutela dei beni artistici e culturali passa obbligatoriamente dalla conoscenza e dalla consapevolezza del proprio patrimonio. L’obiettivo di questi percorsi è quello di sensibilizzare i bambini e le bambine al rispetto e alla tutela dei beni  storico artistici fornendo loro diversi strumenti di lettura attraverso i quali poter interpretare documenti visivi passati e presenti. Proponiamo quindi alcuni percorsi strettamente legati al patrimonio pisano e dedicati alla storia della città di Pisa, una sezione di percorsi monografici dedicati ad alcune personalità di rilievo e ad alcune tematiche proprie della storia della pittura, ed infine, una serie di percorsi  creativi dedicati alle tecniche all’interno dei quali si predilige l’aspetto laboratoriale ed espressivo dei bambini stessi.