Un anno di VaLLicando Confini

Il progetto sul dopo di noi della SdS Valdera-Alta Val di Cecina gira la boa del primo anno. Un breve resoconto.

Da Novembre 2018 circa cento ragazzi con disabilità grave seguono un percorso sul “Dopo di Noi” finalizzato all’accrescimento dell’autonomia, del benessere e dell’integrazione sociale per chi è privo del sostegno familiare, ovvero in previsione del venir meno della rete genitoriale e familiare, anche attraverso la definizione di soluzioni per l’abitare.

Il Progetto di durata triennale, denominato VaLLicando Confini, vede per la prima volta unite le due Società della Salute dell’Alta Val di Cecina e della Valdera in seguito alla fusione dei due ambiti, e, in collaborazione con varie Associazioni e Cooperative del territorio, lo stesso si pone come obiettivo a lungo termine quello di evitare l’istituzionalizzazione delle persone nella fase del “Dopo di Noi”.

Oltre alla SdS Alta Val di Cecina Valdera, partecipano come soggetti partner Cooperative e Associazioni quali Agape Cooperativa Sociale onlus, Arnera Cooperativa Sociale, Idealcoop Società Cooperativa Sociale, Società Cooperativa Sociale Il Cammino e Venerabile Arciconfraternita di Misericordia di Fornacette.

A partire dal percorso di co-progettazione mantengono un ruolo attivo le associazioni che rappresentano le famiglie, le quali hanno messo a disposizione le proprie competenze ed esperienze anche attraverso gruppi di mutuo-auto-aiuto e di auto-formazione, i quali, fino ad oggi hanno già interessato n.40 tra esse. A coadiuvare l’attività di questo progetto sono presenti come sostenitori l’Associazione Prospettive, il Comitato Genitori Centri Diurni Valdera, la Cooperativa Sociale Paim e l’Associazione Mondonuovo.

Tre sono gli ambiti di intervento previsti dalla progettualità. Il primo, denominato Ambito A, riguarda laboratori sull’autonomia e piccole esperienze di residenzialità al di fuori del nucleo familiare che si concretizzano in attività laboratoriali ed uscite da casa per brevissimi periodi, utili a sperimentare le capacità dei ragazzi fuori dal contesto familiare.

L’Ambito C concerne attività di sviluppo delle competenze, con particolare riferimento all’accrescimento della consapevolezza e al sostegno alle potenzialità, nonché all’occupabilità; il tentativo è quello di inserire alcuni ragazzi in percorsi innovativi per un’e!ettiva inclusione sociale e relazionale.

Vari e ripetuti, per i primi due ambiti, i cicli che si susseguono dall’avvio delle attività.

Infine i percorsi relativi all’Ambito B vedono la sperimentazione di residenzialità a lungo termine, svolta all’interno dei due appartamenti collocati rispettivamente in Alta Val di Cecina e in Valdera (quest’ultimo concesso in comodato d’uso gratuito dalla Fondazione “Il Gabbiano blu”), in cui si riproducono le condizioni abitative e relazionali del contesto familiare. L’avvio di questi è previsto per gli ultimi mesi dell’anno, al termine di alcuni lavori di ristrutturazione e!ettuati per l’adeguamento atteso dalla normativa vigente.

Nello scorso mese di Settembre, dopo la pausa estiva, sono riprese le attività laboratoriali che finora hanno coinvolto negli ambiti d’intervento n.23 ragazzi residenti nell’articolazione territoriale della Valdera e n.11 presenti in quella dell’Alta Val di Cecina, selezionati attraverso un’équipe multidisciplinare che ha definito ciascun progetto individuale da realizzare. Altri 20 circa sono già stati valutati dalla stessa e sono in attesa di essere inseriti nei percorsi loro dedicati.