il progetto si pone come obiettivo generale quello di favorire l’inclusione sociale di persone in condizione di fragilità, quali minori allontanati dalle famiglie d’origine, minori stranieri non accompagnati, famiglie monoparentali fragili e persone con disabilità medio-lieve.
L’inclusione, come parola chiave descritta nel programma di cui il presente progetto fa parte, viene descritta come “la possibilità di inserire ogni individuo all’interno della propria comunità, in modo stabile e funzionale, indipendentemente da limiti e ostacoli oggettivi e soggettivi, contribuendo a promuovere il benessere sociale e l’efficace e attiva partecipazione di tutti alla vita comunitaria. Appartenere a un contesto sociale e sentirsi accolti da esso”. L’ottica in cui si lavora è ancora quella che fa riferimento alla comunità come sistema di relazioni nelle quali le fragilità che si creano possono trovare in essa le risorse per migliorare o rimediare alla fragilità stessa. Per arrivare a tale obiettivo occorre, come detto in precedenza, costruire le condizioni affinché ciò possa avvenire.
Spazi come la Comunità educativa a dimensione familiare per minori e Poliedro rispondono esattamente a queste caratteristiche e si rivolgono, rispettivamente, a minori allontanati dalle famiglie d’origine, a minori stranieri non accompagnati, a famiglie monoparentali fragili (donne vittime di violenza o tratta, con bambini) e a persone con disabilità medio-lieve.
La scheda sintetica del progetto e i contatti sono in allegato.
Vi aspettiamo.