Il paradiso al primo piano - 8 luglio 2021 alla Nunziatina

Uno spettacolo teatrale sulla violenza di genere della Compagnia Semi Volanti, con la partecipazione di Arnera

Torna finalmente il teatro dal vivo e tornano l'impegno e l'opportunità di riflettere sui temi sensibili e caldi della nostra società.

Il primo appuntamento con lo spettacolo teatrale “Il paradiso al primo piano”  è per il 4 luglio al Teatro Comunale di Bucine (AR), all'interno della rassegna “A riveder le stelle”, seguirà  quello di Giovedì 8 Luglio ai Giardini de La Nunziatina a Pisa. Il 2 Luglio al teatro di Bucine, sempre in relazione al progetto, ci sarà un incontro pubblico sulla tematica della violenza di genere tenuto dal CAV Pronto Donna di Arezzo.

Il progetto dello spettacolo IL PARADISO AL PRIMO PIANO (della Compagnia Semi Volanti per il testo e la regia di Eva Malacarne, con Eva Malacarne, Tatiana Zongo , Daniele Tamberi e Luigi Petrolini), patrocinato dal Comune di Ponsacco  è nato  nel 2019 insieme all'sigenza di approfondire il tema dello sfruttamento della prostituzione e della violenza di genere. Ne è seguito un percorso di ricerca, di studio, di esperienza diretta.

Lo spettacolo porta in sé documenti di improvvisazione che testimoniano il delicato lavoro delle Unità di strada; è uno spaccato verosimile e asciutto della realtà vissuta delle prostitute... realtà tollerata, pensata come marginale ma diffusa e senza distinzioni di ceto sociale o età anagrafica.

Il Paradiso al primo piano è uno spazio di umanità sommersa e vera, un luogo di amore, desiderio, rabbia e riscatto, è un tempo di uno spettacolo e frammento di migliaia di vite vissute.

Grazie al sostegno e dell'interesse dell'Unità di Strada e della Cooperativa Arnera (Pontedera), la quale ha anche sostenuto concretamente la nascita del progetto, la Compagnia ha potuto intraprendere questo percorso che mira alla sensibilizzazione e all'informazione tramite lo strumento del Teatro Civile.

Il collegamento alle varie realtà impegnate nel contrasto alla violenza di genere è testimoniato dalla collaborazione con i CAV Frida Kahlo di San Miniato, MIT di Bologna, Pronto Donna di Arezzo e altre associazioni che saranno coinvolte nel corso del tempo.

Ora dopo le difficoltà dovute all'emergenza sanitaria che ne ha più volte minato la finalizzazione , lo spettacolo verrà presentato al pubblico per poter restituire il grande bagaglio sociale e umano che il progetto ha accumulato nel corso dei mesi.