Emergenza Marginalità Sociale: nasce l’Arnera Outreach Unit

Per poter fronteggiare l’aumento delle gravi povertà, che coinvolgono la fascia di popolazione più fragile e vulnerabile, è nata l’Arnera Outreach Unit, un gruppo altamente specializzato di operatori ed operatrici sociali.

L’emergenza coronavirus sta segnando un evento epocale nelle nostre vite; le sue conseguenze sanitarie, sociali ed economiche si sono abbattute dall’oggi al domani con violenza nei nostri territori, sulle nostre Comunità, segnando lutti, generando ansie e paure. Gli effetti del Covid 19 sono deflagrati in un Paese già duramente provato da anni di crisi economica e sociale, basti pensare che a livello nazionale durante il lockdown:“ il numero dei poveri che sono stati costretti a rivolgersi ai Centri di ascolto e ai servizi delle Caritas diocesane è aumentato in media del 114% rispetto al periodo precedente il coronavirus “ (fonte Caritas nazionale). Per poter fronteggiare l’aumento delle gravi povertà, che coinvolgono la fascia di popolazione più fragile e vulnerabile, è nata l’Arnera Outreach Unit, un gruppo altamente specializzato di operatori ed operatrici sociali che raggiungono ogni giorno, direttamente in strada, nei luoghi del disagio e della marginalità,  persone che hanno bisogno di un sostegno, un supporto per poter alleviare o risolvere la propria condizione: senza dimora, tossicodipendenti, donne ed uomini vittime della tratta a scopo sessuale e lavorativo, persone con problematiche psichiatriche. Da qui il termine outreach “raggiungere fuori”, che è un concetto tecnico che sta a significare proprio questo lavoro di prossimità sociale con chi soffre ed ha più bisogno. Infatti da più di 25 anni la Cooperativa Arnera ha maturato un’esperienza specifica nel lavoro sociale di strada, ponendosi come storico punto di riferimento delle Amministrazioni Comunali, Società della Salute ed Aziende USL per questo particolare tipo di intervento. Adesso, con l’aumento della crisi socio economica dovuta al Covid19, Arnera ha inteso rafforzare maggiormente questa sua caratteristica con personale specificamente addestrato per far fronte ai nuovi bisogni emergenziali, dotandolo anche di uno specifico abbigliamento da lavoro che lo renda facilmente visibile e  riconoscibile non solo agli utenti più fragili, ma anche a tutti coloro che intendano segnalare situazioni a rischio sociale: semplici cittadini, forze dell’ordine, esercenti e commercianti. Un ruolo quindi a tutto tondo, al servizio del benessere e della qualità della vita di tutta la cittadinanza e delle Comunità territoriali.