nido esterno giorno

loghi multicolor arnera

In questo periodo le polemiche sui fatti dei nidi imperversano e tutti e tutte sembrano dover dire la loro. Un dire però, che ci sembra lontano dall’assumersi davvero una riflessione fatta senza pre-giudizi mirata a capire che cosa sta accadendo all’interno di una comunità, ai suoi valori, alla comune presa in carico dei figli/e di tutti/e, al sentimento di comune cammino con l’intento unico di fermarci a capire e migliorare insieme cercando di offrire ai cittadini di domani un futuro possibile. In un mondo che sta cambiando con una rapidità mai esistita in altre epoche, che ci pone davanti a complessità uniche e del tutto nuove per il genere umano, dovremmo, forse, fare tutti/e un passo indietro. Uscire, in alcune situazioni di particolare delicatezza, dagli schieramenti politici, dai punti di vista unilaterali e, senza barriere o colpevolizzazioni aprioristiche, tentare davvero un passaggio di progressione in una discussione in linea con quella che è poi l’unico percorso verso una società e una pedagogia della non violenza, che mi auguro sia l’obiettivo di ogni essere  consapevole.

Noi ci siamo espressi sempre in questo senso convinti/e che non possa e non debba essere una telecamera a tutelare chi è privo/a di difese (sia esso anziano/a,bambino/a diversamente abile o ammalato/a) perché questo significherebbe pensare che dietro ogni nostro vicino/a possa sempre esserci  un potenziale nemico, significherebbe pensare che nell’essere umano ciò che predomina è il male, il sadismo o, per contro, che fatti come quelli avvenuti nei nidi, compreso l’ultimo della bambina”scappata”, siano prodotti da eventuali negligenze amministrative e/o politiche. Una lettura strumentale o, al meglio, semplicistica della realtà. Noi pensiamo che non sia così e che tra tante cose che funzionano qualcosa possa non andare ed è giusto sia individuata e corretta ma siamo contro al disfattismo globalizzato e soprattutto non vogliamo, e non certo vista la nostra storia per opportunismo politico, cavalcare le inevitabili negatività. Non ci siamo espressi nuovamente fino ad oggi sul problema delle esternalizzazioni, proprio perché parte in causa ma, sollecitati da componenti dei comitati di gestione nei quail sono inseriti dei nostri utenti,  ci esprimiamo ribadendo che crediamo totalmente nei servizi pubblici ,garanzia di tutele e diritti di ogni cittadino/a e pensiamo sia giusto lottare perché continuino ad esistere , allargarsi, migliorare e dare le linee. Questo non significa che altre parti della società civile operativi da anni sul territorio e con grande esperienza, non possano concorrere nella gestione, possedendo i requisiti di qualità ed etica che il pubblico richiede e che continuamente controlla. E’ dalla contaminazione positiva di prassi e percorsi che da sempre scaturiscono i processi di crescita e avanzamento e ci sembra che fino ad oggi nel nostro territorio questa politica abbia raccolto buoni risultati. Certo tutto è sempre perfettibile ma nella buona fede di voler raggiungere davvero dei migliori risultati collettivi e non solo rincorrere inutili polemiche  corporative e/o strumentali.