Nonostante la crisi abbia acuito la necessità di nuovi investimenti e maggiori risorse per fare fronte a bisogni sociali vecchi e nuovi, continuano le politiche di tagli, spesso indiscriminati, al welfare e alle politiche sociali. Il dogmatismo prevalente sulle politiche del Paese continua ad indicare la spesa sul welfare come costo insostenibile e fonte di spreco oltre che causa di un debito pubblico fuori controllo. L'effetto è quello del taglio indiscriminato di risorse, di servizi e della stessa qualità di quelli rimasti. Per non parlare delle dinamiche di competizione al ribasso che queste scelte hanno provocato, scaricando spesso sui lavoratori, sulle lavoratrici e sulle condizioni di lavoro il costo maggiore. Eppure non sono in pochi, e noi tra questi, a pensare che può esserci un altro paradigma, un'altra idea che si contrappone a chi vede il welfare solo come un costo e che viceversa lo indica come fattore di sviluppo, come investimento, come crescita capace di generare nuova occupazione e quindi come fattore positivo nella crisi. E' su questi temi che il Seminario vuole interrogarsi grazie al contributo di attori qualificati del sistema.

Coordina: Roberto Carletti Segreteria FP CGIL Toscana

Intervengono:

Sonia Antoni Segreteria FP CGIL Pisa

Daniela Cappelli Segretaria generale SPI CGIL Toscana

Sandra Capuzzi Assessora Politiche sociali Comune di Pisa

Eleonora Vanni Presidente Lega Cooperative sociali Toscana

Conclude: Cecilia Taranto Segreteria FP CGIL Nazionale

CGIL Funzione Pubblica Toscana

Via Pier Capponi, 7 - 50132 Firenze - tel. 055-5036209 fax 055-5036283 e-mail: fp.regionale@tosc.cgil.it